Articolo tratto da vivereurbino.it
Progetto Movis, iniziate le sperimentazioni sugli effetti dell’esercizio fisico su pazienti oncologici
L’azienda altoatesina è sempre stata, infatti, promotrice dei corretti stili di vita legati a sana alimentazione e attività fisica, e dal 2019 è tra le prime aziende ad aver creduto e sostenuto il progetto “Movis, movimento e salute oltre la cura”, una collaborazione tra l’U.O.C dell’Oncologia dell’Ospedale ‘Santa Maria della misericordia’ e la Scuola di Scienze motorie dell’Università di Urbino.
Lo studio nasce dall’ipotesi che l’esercizio fisico possa esercitare un effetto onco-protettivo, mediante l’induzione di modificazioni sistemiche biochimico-metaboliche in grado di ridurre/controllare la proliferazione delle cellule tumorali mammarie. In pazienti con pregresso carcinoma mammario l’aderenza alla dieta mediterranea, i livelli di idratazione, l’aumento dell’attività fisica favoriscono un outcome più favorevole, un miglioramento della prognosi e una riduzione del rischio di recidiva.
In questa ricerca sperimentale verranno condotte due sessioni di esercizio a diverse intensità, moderata e vigorosa, e i campioni sierici prelevati prima e dopo la singola sessione di esercizio saranno utilizzati per valutare la loro efficacia nel rallentare il potenziale tumorigenico in vitro e le modificazioni biochimiche sistemiche indotte.
Questo studio permetterà di ottenere dati accurati sull’efficacia di sessioni di esercizio a diverse intensità, e sui meccanismi alla base degli effetti onco-protettivi dell’esercizio in pazienti con pregresso carcinoma mammario, favorendo la prescrizione di esercizi mirati e personalizzati associati ad un regime alimentare controllato.
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